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Non
fate caciara Ultime battute sulla riforma Il
presidente del Senato Grasso, nel corso delle votazioni sulla riforma
costituzionale proposta dal Governo, ha scelto di dare una bella mano alla
maggioranza facendo venire meno l’imparzialità del ruolo che gli dovrebbe
essere proprio. Sono le ultime ore del Senato della Repubblica italiana, non
possiamo stupirci più di nulla. Lo stesso presidente Grasso si era molto
esposto con le sue precedenti dichiarazioni che sono un degno suggello al
processo che si sta compiendo. È lui ad aver detto che non sarebbe
stato il boia della Costituzione, che vuole dire che si stava
consumando un delitto. Solo che poi ha raccomandato di non fare caciara, per cui, se togliamo la vita a qualcosa, facciamolo in
silenzio. Tanto basta per comprendere perfettamente cosa sia accaduto della
vita delle istituzioni del Paese. L’epilogo è già scritto perché gli stessi
termini delle obiezioni alla riforma di Renzi erano completamente sbagliati
nelle loro stesse premesse. Non c’è nessuna minaccia alla democrazia
nell’abolizione del bicameralismo. Se ne è convinta rapidamente la minoranza
del Pd. Sembrava pronta a prendere il fucile e salire in montagna e invece
cambiata una virgola, si è messa a dire che tutto il contenzioso fosse
risolto. Ma una volta abolito il Senato nelle sue
prerogative, cosa importa come vengano eletti i senatori? O la minoranza del
Pd difendeva i principi del bicameralismo, o era meglio che si suicidasse all’istante, cosa che invece ha fatto in un
secondo momento, aggiungendo il ridicolo al suicidio. Non parliamo di Forza
Italia e della Lega. Forza Italia aveva accettato l’impianto di Renzi di
buona voglia, tanto che Verdini ed i suoi non capiscono perché poi non
dovrebbero più votarlo. Roma, 1 ottobre 2015 |
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